23 Febbraio 2017
In Interclub il Rotary Milano Lambro Napoleon e il Rotary Milano Villoresi incontrano il Villaggio della Madre e del Fanciullo, nell'occasione rappresentato dal Direttore dott. Brianceschi e dal Presidente avv. Silvia Banfi.

E' l'occasione per conoscere meglio l'Associazione e la sua storica e pregevole Opera nonchè per fare il punto sullo stato dell'arte del nostro Progetto di intervento, divenuto Progetto di Gruppo 5 del Distretto Metropolitano 2041.

Il nostro Progetto prevede il rifacimento della caldaia e dell'impianto di riscaldamento, in funzione del quale i nostri clubs intervengono sia con le loro professionalità sia con contribuzioni economiche. L'intesa comune è quella di terminare l'intervento entro l'estate 2017, onde essere pronti per la riaccensione degli impianti nell'autunno successivo

La storia del Villaggio della Madre e del Fanciullo. www.villaggiodellamadre.org
Nel primissimo dopoguerra Milano vive l'arrivo di numerosissimi profughi di guerra alla stazione centrale. Tante donne e tanti bambini, soprattutto. Edda Scarzella vuole dar loro alloggio, assistenza e istruzione. Il Sindaco Greppi le assegna la Sormani distrutta (il giardino). Per 10 anni si resta presso la Sormani, poi si inaugura l'attuale struttura al QT8.

L'originalità del progetto: accoglienza calorosa e familiare, a partire dalla struttura: tre case. Ogni casa ospita sei mamme con i rispettivi figli. Sono le comunità. Prendono il nome dalle piante del giardino.
Poi c'è l'asilo nido, con le pareti vetrate, onde consentire agli studenti di osservare i bambini all'opera, senza essere visti.
Alcuni presidenti sono stati dei rotariani, in particolare 2 dal 2002 al 2012.

Più recentemente il nido è stato ampliato ed è stato aperto al pubblico.

All'inizio le mamme partorivano presso la struttura.

La Via Crucis della cappella è di Giò Pomodoro. Fatta da lui e donata da lui al Villaggio.

Attualmente la struttura ospita 20 mammme e 38 bambini. Circa la metà sono straniere. Il Villaggio è un luogo per la maternità e per l'infanzia, ma oggi ci sono anche bambini grandi non solo appena nati.

Al fine di aumentare la capacità di accoglienza, sono stati locati altri 4 alloggi dall'Aler, utilizzati per il reinserimento delle mamme e dei loro figli, una volta compiuto il loro percorso di recupero.

Presso la strututra è attivo, da oltre 10 anni, anche un > Consultorio familiare, che assiste ogni anno 3000 utenti, erogando 9000 prestazioni.